1° convegno pubblico della rete ED.UMA.NA.
Come superare le diverse forme di violenza quotidiana attraverso l’educazione.
Conferenze e laboratori per docenti, dirigenti scolastici, educatori e educatrici, assistenti sociali, counselor, pedagogisti, psicologi, associazioni, genitori.
ESPERTI, ASSOCIAZIONI, GENITORI E MONDO DELLA SCUOLA A CONVEGNO A MILANO SUL TEMA DELL’EDUCAZIONE ALLA NONVIOLENZA per prevenire la violenza in modo sistematico
Primo convegno pubblico di ED.UMA.NA*, la rete educativa che afferma l’umano come valore centrale, superando le discriminazioni di ogni tipo e canalizzando gli sforzi di contrasto al cyberbullismo, al disagio giovanile e agli stereotipi di genere.
Titolo del convegno: EDUCARE A ESSERE UMANI, EDUCARE ALLA NONVIOLENZA
Data: lunedì 2 ottobre 2017 (in occasione della Giornata Internazionale della Nonviolenza)
Orario: dalle 14.00 alle 19.30
Luogo: Auditorium e Giardino di inverno dell’Acquario Civico di Milano, viale G. Gadio, 2
Ingresso: pubblico e gratuito
Programma: puoi scaricarlo qui (file pdf)
Patrocinio: Comune di Milano-Assessorato Educazione e Istruzione e Università degli Studi Milano-Bicocca
ATTENZIONE LE ISCRIZIONI SONO CHIUSE
ABBIAMO RAGGIUNTO LA CAPIENZA MASSIMA DELLA SALA E ANCHE DELLA LISTA DI ATTESA
grazie a tutti!
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Un convegno necessario
A seguito del nostro progetto Tavolo di lavoro sulla Educazione alla Nonviolenza Attiva, e in occasione del 2 ottobre 2017, Giornata Internazionale della Nonviolenza, abbiamo ritenuto necessario organizzare un dibattito pubblico tra territorio e comunità scolastica sul valore dell’educazione nella prevenzione alla violenza, con la prospettiva di costruire le basi per creare una rete reale tra studenti, insegnanti e genitori e lavorare per una vera alleanza a sostegno delle nuove generazioni.
L’incontro intende sottolineare l’urgenza e la necessità di un’educazione volta alla centralità dell’essere umano, ad uno stile di vita nonviolento per superare le discriminazioni di ogni genere e la sofferenza quotidiana, per sviluppare nei nostri bambini e bambine l’amore per se stessi, per gli altri e per l’ambiente che ci circonda. Finalità del convegno
> Sviluppare una riflessione sul superamento delle diverse forme di violenza presenti a diversi livelli (genitori, insegnanti, alunni)
> Diffondere alcune conoscenze delle neuroscienze in ambito scolastico in relazione all’origine della violenza e della nonviolenza negli essere umani
> Presentare ufficialmente la pratica Pratica di Educazione alla Nonviolenza Attiva ED.UMA.NA* e alcune buone pratiche sul territorio
> Promuvere l’ampliamento della rete ED.UMA.NA che coinvolge scuole e territorio
> Promuovere e diffondere il 2 ottobre, Giornata Internazionale della Nonviolenza, promossa dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 15 giugno 2007
Una rete educativa per un nuovo paradigma culturale
Il convegno “Educare a essere umani” metterà per la prima volta a confronto associazioni, scuole, università e enti territoriali sul tema dell’educazione alla nonviolenza, tentando di dare una risposta all’attuale stato di disinformazione e di frammentazione delle strategie di intervento relativamente alla prevenzione della violenza. Si auspica così di porre le basi per una rete educativa che affermi l’umano come valore centrale, superando le discriminazioni di ogni genere.
Attualmente la scuola e la famiglia sono chiamate ad assumere un ruolo fondamentale per arginare la deriva violenta di una società in cui i valori umani sono sempre più in crisi. Pertanto pedagogisti, filosofi, neuroscienziati, dirigenti, docenti e associazioni si troveranno per lavorare al cambiamento e per proporre delle strategie che permettano di fronteggiare il malessere interno alla scuola e alle famiglie.
«La nonviolenza attiva è una risposta di estrema attualità ai fatti di violenza implicita ed esplicita, a cui purtroppo ci stiamo abituando – dice Annabella Coiro, referente per la Pratica ED.UMA.NA –, e la comunità scolastica, insieme alla famiglia, sono i luoghi elettivi dove imparare, sperimentare ed esercitare uno stile di vita nonviolento, decisivo per assicurare un futuro pienamente umano alle prossime generazioni.»
L’importanza cruciale del ruolo giocato dalle istituzioni scolastiche in questa partita è rimarcato anche dalla Prof.ssa Elisabetta Nigris, presidente del Corso di Laurea in Scienze della Formazione presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca: «La cura delle relazioni, lo sviluppo delle competenze sociali e l’esercizio della cittadinanza attiva costituiscono i cardini su cui si fonda il mandato della scuola. Compito di ogni docente e di tutti quelli che si occupano di educazione di scuola è quello di confrontarsi su come tradurre in pratiche quotidiane queste grandi finalità e individuare dunque strategie capaci di prevenire ogni forma di violenza personale e culturale, oltre che educativa e istituzionale.»
Il programma
L’evento, con il patrocinio del Comune di Milano e il contributo di Fondazione Cariplo, avrà luogo presso la sala Auditorium dell’Acquario Civico di viale Gadio 2 a Milano, con registrazione alle ore 14.00.
Dopo gli interventi degli studiosi, si aprirà la rassegna delle “buone prassi” già sperimentate o in via di sperimentazione sul territorio. E’ attesa soprattutto la presentazione della rete per la Pratica di Educazione alla Nonviolenza Attiva ED.UMA.NA, frutto del lavoro del Tavolo di Educazione alla Nonviolenza compsto da un gruppo di associazioni, centri di aggregazione giovanile, istituti scolastici e enti territoriali che da oltre un anno collaborano alla messa a punto di un percorso sperimentale, specificamente rivolto a docenti, dirigenti scolastici, insegnanti di sostegno, educatori ed educatrici, personale ATA, alunni e alunne dai 6 ai 17 anni e loro genitori. La sperimentazione avrà luogo da settembre 2017 per 3 anni.
Nelle pause e al termine del convegno, docenti, dirigenti scolastici e genitori avranno inoltre la possibilità di prendere direttamente contatto con le associazioni di Milano e provincia che offrono programmi di educazione alla nonviolenza e/o di prevenzione alla violenza, incontrandole nel luminoso spazio dell’attiguo Giardino d’Inverno, e sperimentare personalmente i metodi proposti iscrivendosi ai laboratori a loro riservati, in programma fino a domenica 8 ottobre presso le sedi delle stesse associazioni. Sarà inoltre possibile ricevere il kit di proposte da effettuarsi nelle scuole per celebrare la settimana della nonviolenza (2-8 ottobre 2017).
La partecipazione, sia al convegno che ai laboratori offerti dalle associazioni, è gratuita.
PROGRAMMA
REGISTRAZIONI ORE 14.00-14.30
ORE 14.45
– Saluto dell’Amministrazione Comunale, Paolo Limonta presidente Commissione Educazione e Diana De Marchi presidente Commissione Pari Opportunità
– Saluto dell’Ufficio Scolastico di Milano, Marco Bussetti, Dirigente Ufficio Scolastico Ambito Territoriale di Milano
ORE 15.00 – 16.45
– Piero P. Giorgi, neuroscienziato, associate professor, docente di studi sulla pace, Research Associate al Centro sulla Pace dell’Università di Otago (Nuova Zelanda) e membro del Centro Europeo (Gargnano, Brescia) – Nonviolenza, origine e futuro degli esseri umani. Nuove prove scientifiche sull’evoluzione e lo sviluppo del cervello.
– Elisabetta Nigris, Presidente del corso di laurea scienze della formazione primaria dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca – Il ruolo delle istituzioni nelle strategie per prevenire ogni forma di violenza personale e culturale
– Paolo Mottana, professore ordinario di filosofia dell’educazione all’Università di Milano Bicocca, fondatore della pedagogia immaginale e autore del blog controeducazione – I mille volti della violenza. Considerazioni pedagogiche
– Annabella Coiro, referente progetti educativi del Centro di Nonviolenza Attiva e del Tavolo di Nonviolenza Attiva – Educare alla nonviolenza per educare a essere umani. Una rete a salvaguardia delle nuove generazioni.
ORE 17.00
TAVOLA ROTONDA | La Pratica di educazione alla nonviolenza attiva ED.UMA.NA e altre esperienze di prevenzione alla violenza
con l’intervento di: – Rita Bramante, Laura Slener, rispettivamente Dirigente e docente IC Cavalieri Milano – capofila della rete ED.UMA.NA – Daniela Pampaloni – Dirigente Scolastico IC “Mariti” di Fauglia (Pisa). Responsabile nazionale della Rete Senza zaino – Jaqueline Mera Alegría, COPEHU Perù – video su una sperimentazione in Perù– Antonella Meiani, scrittrice e docente IC Guido Galli Milano – Dott. Riccardo Zerbetto, direttore del Centro Studi di Terapia della Gestalt – Giovanna Castoldi, Trainer internazionale in Comunicazione Nonviolenta (CNV)
Modera: Manuela Mimosa Ravasio, giornalista
ore 18.15
LABORATORI
Workshop: ‘Come condurre una esperienza di meditazione in classe o a casa’
Workshop: ‘Come far crescere figlie e figli sani, felici e nonviolenti’
ore 19.30 CHIUSURA CONVEGNO
ore 14.00-19.30
PRESENZA PERMANENTE DI ASSOCIAZIONI E ENTI DEL TERRITORIO
per condividere i propri piani di offerta educativa per le scuole nel campo della prevenzione alla violenza nelle varie forme
ASSOCIAZIONI (in aggiornamento)
(se sei un’associazione, vuoi partecipare e non sei nell’elenco contattaci)
AGEDO Lombardia
Amnesty International
Associazione CSTG – Centro Studi di Terapia della Gestalt
Associazione Pepita
C.I.G. Arcigay Milano
Casa per la Pace Milano
Centro Studi Scuola Toro
Centri di Aggregazione Giovanile di Lambrate e CAG Punto e Virgola
CGD Coordinamento Genitori Democratici Lombardia
CRIF – Philosophy 4 children
La mela e il seme
Maschile Plurale
Rete antiviolenza
Sea – Servizi Educativi Adolescenti Comune di Milano
Toponomastica Feminile
CONTATTI
2ottobre@centrononviolenzattiva.org
L’EVENTO È PROMOSSO DA:
Mondo Senza Guerre e Senza Violenza
La Comunità per lo Sviluppo Umano Ahimsa
Con il patrocinio del Comune di Milano
e il contributo di Fondazione Cariplo.
Sostenuto da:
Afol Metropolitana
Associazione CSTG – Centro Studi Terapia Gestalt
Associazione genitori SenzaZaino
Coordinamento Genitori Democratici Lombardia
Centri di Aggregazione Giovanile di Lambrate e CAG Punto e Virgola
Istituto Comprensivo Cavalieri
Istituto Comprensivo Cardarelli-Massaua
Istituto Comprensivo Thouar-Gonzaga
Istituto Professionale Alberghiero “A. Vespucci”
Liceo Statale Virgilio
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*LA PRATICA DI EDUCAZIONE ALLA NONVIOLENZA ATTIVA ED.UMA.NA, è un insieme di azioni pedagogiche che sono applicate trasversalmente all’interno di proposte didattiche e formative. Queste azioni tendono a modificare spazi, tempi e relazioni al fine di creare un clima adeguato per mettere in atto comportamenti nonviolenti e poter costruire una personalità nonviolenta.
E’ stata realizzata da:
Mondo Senza Guerre e Senza Violenza, La Comunità per lo Sviluppo Umano Ahimsa e il Tavolo di Educazione alla Nonviolenza Attiva.
Con il supporto di:
SEA – Servizio Educativo Adolescenti Assessorato Educazione del Comune di Milano
FOPAGS – Forum Provinciale delle Associazioni dei Genitori dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Milano
Referente Coordinamento Regionale delle Consulte Studenti Lombardia
Università degli studi Milano-Bicocca, dipartimento Scienze della Formazione
*** LA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA NONVIOLENZA
La Giornata internazionale della Nonviolenza viene commemorata il 2 ottobre, data di nascita del Mahatma Gandhi. È stata promossa dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 15 giugno 2007 e celebrata per la prima volta il 2 ottobre 2007.
La risoluzione dell’Assemblea generale chiede a tutti i membri delle Nazioni Unite di commemorare il 2 ottobre in maniera adeguata così da “divulgare il messaggio della nonviolenza, anche attraverso l’informazione e la consapevolezza pubblica.” La risoluzione riafferma “la rilevanza universale del principio della nonviolenza”
La nonviolenza è un atteggiamento di fronte alla vita la cui caratteristica fondamentale è il rifiuto e il ripudio di tutte le forme di violenza implicite ed esplicite. La Nonviolenza Attiva è una metodologia di azione e uno stile di vita che coniuga la coerenza interna del pensare, sentire e agire nella stessa direzione a un modo di relazionarsi basato su un’universale regola di condotta di base: “Tratta gli altri come vorresti essere trattato”.
E’ una pratica che permette di esprimersi e realizzarsi pienamente, superando la sofferenza in sé e negli altri e registrando una profonda sensazione di armonia, libertà e felicità. Si distingue dal pacifismo che invece è la lotta contro il disarmo e le guerre.
*Scritto nella forma univerbata, perché la nonviolenza non è la semplice negazione della violenza bensì un valore autonomo e positivo. Ora inserita anche nel vocabolario Treccani