Milano, la Nonviolenza parte dalla scuola

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Flash mob e lanci di palloncini colorati: questo è il modo in cui i ragazzi e le ragazze dell’Istituto Comprensivo Cavalieri hanno scelto di celebrare, il 30 Gennaio, la Giornata scolastica della Nonviolenza e della Pace.

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L’iniziativa fa parte di un percorso organico che la scuola ha deciso di intraprendere verso la cultura della nonviolenza, con il sostegno dell’associazione genitori e la collaborazione del Centro di Nonviolenza Attiva di Milano.

«Il progetto “Educazione alla Nonviolenza Attiva” – spiega la preside Rita Bramanteè inserito nel piano triennale dell’offerta formativa della nostra scuola. Il progetto coinvolge alunni, docenti e genitori di tutte le classi ed è finalizzato alla realizzazione di una comunità di lavoro collaborativo e cooperativo, impegnata a superare le condizioni di sofferenza delle persone e a generare una nuova modalità di comunicazione interpersonale.»

L’Istituto Cavalieri è una delle scuole pilota che adottano una pratica educativa nonviolenta, frutto del “Tavolo di Educazione alla Nonviolenza” promosso dal Centro di Nonviolenza Attiva, insieme ad una rete di scuole della Regione Lombardia, enti e associazioni, e partecipato dall’Assessorato all’Educazione del Comune di Milano. Per il Centro di Nonviolenza Attiva, nato non a caso proprio il 30 Gennaio dello scorso anno dalla volontà di due associazioni da sempre impegnate nella promozione della nonviolenza, Mondo Senza Guerre e Senza Violenza e La Comunità per lo Sviluppo Umano, sarà quindi festa doppia.

«La nonviolenza attiva è una risposta di estrema attualità agli avvenimenti di violenza incalzanti – dice Annabella Coiro, referente dei progetti educativi del Centro di Nonviolenza Attiva – e la comunità scolastica è un luogo fondamentale dove imparare, sperimentare ed esercitare uno stile di vita nonviolento, decisivo per assicurare un futuro migliore alle prossime generazioni.»

CURIOSITA’: La Giornata scolastica della nonviolenza e della pace è stata originariamente istituita in Spagna nel 1964 dal poeta e pedagogo Lorenzo Vidal, per celebrare l’anniversario della morte del Mahatma Gandhi. La celebrazione si è poi spontaneamente diffusa in molti paesi, fino a ottenere il riconoscimento internazionale dell’UNESCO nel 1993.

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